Eccolo il paese che avete creato. Che abbiamo creato. Un paese nel quale un laboratorio clandestino in un palazzo pericolante sotto gli occhi di tutti dà lavoro in nero senza rispettare le più elementari norme di sicurezza a donne che accettano 4 euro l’ora pur di pagare l’affitto a sua volta in nero o il mutuo erogato da banche che strozzano la povera gente ma danno soldi a fondo perduto ai furbetti del quartierino. Tutti contro tutti e contro tutte le regole di convivenza civile, senza un controllo serio, senza qualcuno che dica alt prima che sia troppo tardi. Ma quando lo farà ‘sto paese un esame di coscienza collettivo? E quando le persone compiacenti, i politici corrotti, il sindacato che gira la testa dall’altra parte, le forze dell’ordine conniventi, gli organi di controllo venduti, gli imprenditori che ricattano, i commercianti che evadono, si assumeranno ciascuno le proprie responsabilità e si toglieranno, finalmente, fuori dalle palle? De Andrè avrebbe detto che anche se vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.
Archivi giornalieri: 4 Ottobre 2011
PD Lazio, ovvero il coraggio che manca
E quando dico che bisogna dare la parola agli elettori del PD, mi riferisco anche alla segretaria regionale del PD Lazio. Invece il partito prende direzioni opposte e continua a non rispettare regole e impegni. Il commissario Chiti doveva portare il partito alle primarie, il comitato politico nominato ad agosto doveva servire a questo. Invece si vuole nuovamente eleggere il segretario in una assemblea della quale non si conosce nemmeno bene la composizione, tra defezioni e mancate surroghe. ‘Sta storia che fare le primarie in un momento difficile per il Paese distoglie dai problemi seri e non interessa a nessuno chi sia il segretario del PD lazio, poi, mi pare una boiata. Ditelo ai capicorrente se sono interessati o meno alla segreteria regionale del PD Lazio, visto che già gli amici si stanno scannando per avere assicurato un posto alla Camera o al Senato, 2012 o 2013 che sia. Io voglio un segretario regionale che faccia nuovamente politica nel Lazio dopo anni e non uno messo lì per equilbri interni o per non rompere le palle a Zingaretti in vista delle comunali di Roma.
Nico’, pure tu, fai cadere le braccia! Se partecipi alle primarie a Roma (e forse anche a livello nazionale) vinci a mani basse contro chiunque, e invece devi fare gli accordicchi e gli inciuci per spartire equamente pezzi di partito. Con la complicità di Bersani e Franceschini e Fioroni e Quellidellamarino e Moscardelliani e Dubaldiani e Distefaniani e Astorriani e Gasbarriani. Ma basta! Ma ci rendiamo conto che più lo chiudiamo ‘sto PD e più la gente ci schifa nelle urne? Tutti contenti a coltivare i vostri orticelli elettorali mentre il PD affonda. Ma bravi!