Archivi giornalieri: 19 Novembre 2012

Coma profondo per il PD provinciale

Un mio intervento che spero sia da stimolo al Partito Democratico della provincia di Latina.

In vista delle elezioni del 10 marzo, un appuntamento di importanza epocale per la vita del nostro Paese e delle nostre comunità, il Partito Democratico della Provincia di Latina brilla per la sua assenza. Direttamente proporzionale all’attivismo dei suoi dirigenti, mai così in fermento in vista della composizione delle liste.
Sono mesi, ormai, che non sono convocate né la Direzione Provinciale né l’Assemblea Provinciale.
Non si è sentita l’esigenza di compiere un’analisi approfondita dell’esito del voto amministrativo di maggio, così come si è preferito soprassedere dallo svolgere qualsiasi confronto su quanto accaduto al Consiglio Regionale del Lazio. Eppure le vicende che hanno coinvolto anche il gruppo consiliare del PD, lungi dal poter essere accumunate agli episodi di malaffare ormai a tutti noti, avrebbero meritato quantomeno un momento di riflessione collettiva.
E invece nulla, silenzio assoluto.
In vista delle primarie del centrosinistra del 25 novembre non un confronto aperto tra le varie proposte in campo, ma iniziative dei singoli comitati promotori, funzionali alla campagna elettorale vera e propria che inizierà a breve.
Fioriscono quindi candidature di esponenti del partito pontino per le elezioni regionali, candidature che nascono nei caminetti romani e si autoalimentano nelle correnti. Tutte le scelte sono fatte nell’ombra e sulla testa degli iscritti, dei militanti, dei circoli, dei territori, dei cittadini.
Non può più funzionare così. Ciò che sta succedendo in questi giorni è esattamente ciò che è successo da sempre.
Chiedo sommessamente di cambiare registro.
Chiedo di convocare quegli organismi dirigenti che da troppo tempo non sono più consultati per prevedere forme di partecipazione alle scelte che si stanno compiendo che siano le più ampie possibili.
Propongo di organizzare un giorno delle primarie, nel mese di gennaio. Una giornata nella quale tenere le primarie per la definizione delle liste del PD alla Regione Lazio e per la scelta dei candidati di Camera e Senato.
Un unico grande giorno di partecipazione di iscritti, elettori, cittadini ai quali aprirsi per condividere le nostre scelte.
Le elezioni si possono vincere bene o vincere male.
Si può finalmente offrire il segno tangibile della volontà di percorrere strade diverse. Oppure ci si può accontentare di camminare sui sentieri che ci hanno condotto fin qui.
Si possono addirittura perdere, le elezioni, soprattutto in un territorio difficile come quello pontino, se non saremo capaci di interpretare il malessere e la sfiducia nei partiti che ormai pervade  settori sempre più larghi della società e dell’elettorato.

La camorra nel sud pontino

Esiste.

“È la prima volta che un tribunale romano certifica l’esistenza di un’associazione mafiosa camorristica nel Lazio e nella capitale, applicando il 416 bis”, sottolinea il procuratore capo Giuseppe Pignatone.

A dire il vero non è che se ne sia sentito parlare molto. Comunque, leggete qui, qui e qui.

Primarie del centrosinistra a Minturno. Aggiornamenti.

 

Per favorire la massima partecipazione alle primarie del 25 novembre il comitato elettorale ha deciso l’apertura di due seggi.

Il primo a Scauri, presso i locali del circolo del PD, in via Antonio Sebastiani.

Il secondo a Minturno, presso i locali dell’ex ristorante Vigna della Corte, in via Cadorna, di fronte alla Pretura.

I seggi rimarranno aperti dalle 8 alle 20.

Per votare è necessario presentare il certificato rilasciato all’atto della registrazione, il certificato elettorale ed un documento di identità.

È importante par sapere che per votare non è indispensabile registrarsi obbligatoriamente prima del 25 novembre. Ci si può registrare anche il giorno stesso del voto, ossia il 25 novembre.

Divulgate, please.

 

Ilda e Cristiana, insieme

Sono due persone eccezionali, Ilda e Cristiana. Le ho ammirate da quando ho imparato a conoscerle. Ecco la ricchezza del PD. Anche nelle parole di Ilda. Che faccio mie, dalla prima all’ultima. Anzi, no. Se Ilda ha deciso per chi votare il 25, io ancora no!

Nell’inevitabile postpartum dopo il 25 novembre, dovremmo avere tutti la saggezza, l’intelligenza e la voglia di trovare le ragioni per stare insieme. Perchè sappiamo che nessuna nomenclatura è meglio di un’altra, anche se è giovane e meno usurata. Sostituire vecchi lupi stanchi e asserragliati con giovani lupi affamati e feroci non è quello che vogliamo. Ci deve stare a cuore l’intero branco compresi i cuccioli e i lupi anziani. So, in questo, che ci ritroveremo ancora insieme. Perchè il mondo non finisce il 25 novembre. Se hanno ragione i Maya, abbiamo almeno un altro mese davanti…