Archivi giornalieri: 29 Aprile 2013

No al governissimo

Mentre Enrico Letta annuncia il programma di un governo di legislatura (che durerà finchè converrà all’azionista di riferimento di questo esecutivo, Silvio Berlusconi), si alza, dalla maggioranza, una sola voce di dissenso.

 

P.s. Alla Camera non ha votato la fiducia anche Davide Mattiello. Al Senato Lucrezia Ricchiuti.

Il partito nè-nè

L’analisi di Ilvo Diamanti, su La Repubblica di oggi. Il PD non riesce a liberarsi di Berlusconi….

…anche e soprattutto perché il Pd non è mai riuscito ad affermare una propria, specifica, identità. È un partito né-né. Né socialdemocratico né popolare. Semmai post. Dove coabitano, senza amore, postcomunisti e postdemocristiani (di sinistra). Un partito im-personale. Che utilizza le primarie per selezionare leader poco carismatici e lasciar fuori quelli più pop (olari). Un “partito ipotetico”, ha scritto Eddy Berselli nel 2008. Rassegnato a perdere, anche quando vince – o quasi. Perché coltiva il mito della sconfitta –  e dell’opposizione. In fondo, anche Berlusconi, per il Pd e la Sinistra, è un mito. Negativo, ma non importa. Perché i miti, si sa, non muoiono. Per non morire berlusconiani, dunque, non c’è alternativa. Occorre costruire un’alternativa: “senza” Berlusconi. “Oltre” Berlusconi. Solo a questa condizione è possibile sopravvivere a Berlusconi. Il Pd, per questo, deve cambiare in fretta. Individuare e comunicare una propria, specifica identità. Con poche parole e una leadership forte. Prima delle prossime elezioni. Non gli resta molto tempo.

Qui si fa la storia (e si muore)

Ma, dopotutto, perchè scandalizzarsi se Berlusconi indica se stesso come futuro presidente della convenzione per le riforme? Se patto PD-PDL deve essere, che sia completo. O no? Dopotutto è la storia e orientare i processi politici, e non il contrario. E la storia vuole tutto questo. E si proseguirà su questa strada. Qualcuno vede impedimenti nel nominare Berlusconi senatore a vita?