Archivi giornalieri: 8 Gennaio 2015

Ieri, oggi e domani

Ieri ti hanno detto: le larghe intese sono temporanee, nel 2018 (sicuri sicuri?) ciascun per sé. E intanto vanno avanti dal 16/11/2011.

Oggi ti dicono: governiamo con il centrodestra (sempre con le cautele di cui sopra, eh!), perché non dovremmo farlo anche nelle Regioni, nelle Province, nei Comuni?

Domani ti diranno: ma governiamo già le Regioni, le Province, i Comuni con il centrodestra, è naturale formare un governo con quelli, che hanno mostrato responsabilità e fedeltà.

E la giostra riparte. Anzi, non si ferma più.

Per sapere di cosa si parla

Per descrivere quello che è successo in Francia non ci sono parole. Eppure le stanno cercando in molti, in queste ore. La frase più ricorrente è “siamo tutti Charlie Hebdo”. Qualcuno ci ricorda che non è proprio così. O meglio, è facile dirlo adesso, ma Charlie Hebdo (che, confesso, conoscevo vagamente, e mi cospargo pubblicamente il capo di cenere per questa mia ignoranza) pubblicava, continuerà a pubblicare, vignette, e cose, che molti di quelli che adesso osannano la libertà di satira non avrebbero voluto vedere nemmeno nei loro peggiori incubi.

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Ipocrisia a pacchi.

E sempre parlando di ipocrisie, è sempre stupefacente assistere all’indignazione (giustissima) quando i morti sono europei, americani. Quando gli attacchi vengono portati in casa nostra. Ecco, se iniziassimo ad indignarci, a manifestare, a ribellarci anche quando sono uccisi giornalisti, o bambini nelle scuole, innocenti di qualsiasi razza, credo politico e religione lontano dalle nostre sicurezze, forse saremmo un passo, un piccolo passo più vicini alla soluzione del problema. Usciamo dalla sindrome della nazionalità dei deceduti nell’aereo precipitato. Fortunatamente non c’erano italiani a bordo raccontatelo a qualcun altro.