Non sono nato a Minturno, ma ho vissuto lì dal lontano 1974. Poi l’università, il lavoro, le esigenze familiari mi hanno portato un po’ in giro fino a stabilirmi a Roma. Ma a Minturno ho i miei genitori. A Minturno ho tante persone che mi sono davvero care. A Minturno ho iniziato a seguire un po’ la politica, a volte a distanza, a volte con maggiore presenza. Se navigate tra le pagine di questo piccolissimo blog troverete qualcosa sull’argomento. Normale, quindi, che continui ad interessarmi del paesello, a seguire le sue vicende politiche, sociali e quello che bolle in pentola in vista delle prossime elezioni amministrative.
Anche a Minturno, infatti, si torna al voto, vista la chiusura anticipata del terzo mandato dell’ex sindaco Paolo Graziano.
Anche a Minturno è necessaria una rivoluzione a 360°, culturale prima che politica. Una rivoluzione che porti con sé l’azzeramento dei partiti e delle classi dirigenti che hanno, a vario titolo, (s)governato negli ultimi vent’anni. Occorre liberare le energie presenti tra i cittadini e nei movimenti civici impegnati nel campo sociale, nel campo culturale e da lì ripartire per presentare una proposta di governo che metta la centro della propria azione legalità, trasparenza, competenza, solidarietà, rispetto dell’ambiente. Non è più tempo delle minestre riscaldate, del “non ci sono alternative”, del “fidatevi di me”.
Minturno questo tempo non ce l’ha più.
Fortunatamente qualcosa si muove. È dei giorni scorsi la nascita del movimento “il Giglio – Legalità e Giustizia” con il contributo dell’amico Erminio Italo di Nora, da sempre impegnato nel mondo del volontariato.
Vi riporto integralmente il testo del suo comunicato (potete trovarlo anche su www.erminiodinora.com), visto che non ha ancora trovato vasta eco sulla rete.
Erminio Italo Di Nora è in prima linea per la presentazione del movimento civico “Il Giglio Legalità e Giustizia” fondato da un gruppo di giovani e meno giovani, molti dei quali già attivi nel mondo del volontariato, ed ispirato alla memoria di Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore assassinato nella città di Acciaroli che per anni ha governato.
“Ho scelto di sostenere le richieste dei miei concittadini perché in loro rivedo l’entusiasmo e la voglia di fare che da anni oramai non appartiene più a gran parte della classe dirigente nazionale e locale”, dichiara Erminio Di Nora.
Il simbolo del giglio è stato scelto dai volontari del movimento come segno di riconoscimento, richiama il fiore che lo stesso Angelo Vassallo più volte ha utilizzato come paragone per richiamare alla purezza dei valori ed integrità morale su cui si è basato tutto il suo impegno politico.
“Siamo aperti – prosegue Di Nora – a condividere lo spirito del nostro impegno e il programma politico da completare insieme a coloro che si riconosceranno in uno stile di vita permeato da Dignità e Rispetto, Giustizia e Legalità, ….. La squadra sarà quella che insieme sceglieremo, fatta di persone e di competenze e non di scambi e di promesse. Durante questi anni con la Fondazione Vassallo abbiamo fatto un percorso comune legato alla tutela del mare e dell’ecosistema marino, alla sensibilizzazione nelle scuole di un percorso di legalità, unendo il disagio sociale alla volontà di tutelare e presidiare la bellezza, cercando di far venire allo scoperto alcuni temi spesso ai più sconosciuti e che sono anche vicini agli anziani e alle famiglie che dentro le quattro mura vivono la loro sofferenza”.
E’ ora che i pensanti comincino il loro percorso cercando di fare, di realizzare qualcosa, di proporre, di prendere per mano chi non sa dove andare per non farlo sentire più solo.
Auspico che questo sia il primo passo in direzione della costituzione di una aggregazione più ampia che veda coinvolti, direttamente o tramite propri attivisti, tutti i soggetti che in quest anni hanno operato nel campo del sociale, del volontariato, della mobilità sostenibile, della cultura, della legalità e che comunque non hanno avuto responsabilità nel governo del comune.
Come sempre, vi terrò aggiornati.