Dal mese di luglio Marco è in coma, a seguito di un incidente occorsogli in scooter, a Roma, dal quale non si è più ripreso.
Da qualche settimana Marco è stato trasferito in una struttura a Torino, dove si aspetta un suo risveglio, o un non so che.
La sua bacheca FB è diventata un luogo affollato di amici, fan, o semplici persone che hanno conosciuto in qualche modo Marco nel corso della sua carriera artistica o giornalistica. Lasciano lì un pensiero, un auspicio, un ricordo.
Tanto amore, ma tanto.
Mi aggiungo a chi Marco vuole tenerlo in mente così come l’ha visto su un palco. Dopo il Monsters of Rock del 1991 i Negazione passarono da Roma, all’Alpheus, ottobre o novembre dello stesso anno, non ricordo benissimo.
Io stavo lì davanti, con la mia macchina fotografica e Marco notò che cercavo di fargli uno scatto decente. Mi guardò e fece un cenno con la mano: occhio, stai pronto.
Qualche secondo dopo si mise in posa e riuscii a fargli lo scatto che vedete. La cosa mi colpì, e l’ho sempre ricordata con piacere, in questi anni.
Ecco, nell’attesa di non so che, Marco per me è questo.
E saluto con affetto anche Tax e Zazzo, che gli stanno vicino anche loro come fratelli.