Eccolo il paese che avete creato. Che abbiamo creato. Un paese nel quale un laboratorio clandestino in un palazzo pericolante sotto gli occhi di tutti dà lavoro in nero senza rispettare le più elementari norme di sicurezza a donne che accettano 4 euro l’ora pur di pagare l’affitto a sua volta in nero o il mutuo erogato da banche che strozzano la povera gente ma danno soldi a fondo perduto ai furbetti del quartierino. Tutti contro tutti e contro tutte le regole di convivenza civile, senza un controllo serio, senza qualcuno che dica alt prima che sia troppo tardi. Ma quando lo farà ‘sto paese un esame di coscienza collettivo? E quando le persone compiacenti, i politici corrotti, il sindacato che gira la testa dall’altra parte, le forze dell’ordine conniventi, gli organi di controllo venduti, gli imprenditori che ricattano, i commercianti che evadono, si assumeranno ciascuno le proprie responsabilità e si toglieranno, finalmente, fuori dalle palle? De Andrè avrebbe detto che anche se vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.