Non chiamateci terzo polo. Vabbè, vi chiamerò Peppe, meglio così?
Quello che salta agli occhi è la parabola di Cicciobello Rutelli. Forse qualcuno dovrebbe ricordargli i tempi in cui si contendeva con Fini la poltrona di sindaco di Roma. In effetti è passato tanto, ma tanto tempo. Era solo il 1993 ma a distanza di 17 anni i protagonisti della politica sono sempre gli stessi.
O forse qualcuno dovrebbe ricordare a Rutelli & co. che sono in Parlamento grazie ai voti degli elettori del PD e visto che il sistema elettorale fa a pugni con il vincolo di mandato decenza vorrebbe che si dimettessero da parlamentari. Ma questo è decisamente troppo, anche per Cicciobello.
… non dimentichiamo che Cicciobello, a suo tempo, militava nelle fila dei radicali…non c'è che dire: da "a sinistra tutta" piano piano si è trasferito quasi dall'altra parte.
Quando si dice essere coerenti.
O.
La cosa che mi fa più incazzare è che sta lì con i voti miei e tuoi, e dice pure che ha fatto sacrifici "politici"!
…sacrifici politici???? Quali??? …questa è una buona barzelletta! 🙂
O.
Il COPASIR…