“Abbiamo rivisto l’impostazione sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad un chiarimento complessivo in sede Europea. I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere fra poche settimane fra un programma di fatto superato o una rinuncia definitiva sull’ onda d’emozione assolutamente legittima ma senza motivi di chiarezza”.
Queste le parole del Ministro Romani. A me sembra evidente che si tratti di una truffa. Si rinvia una decisione, e nel frattempo si neutralizza il referendum e si toglie voce ai cittadini. Sono pronto a scommettere che tempo qualche mese il governo presenterà un piano per il nucleare diverso. Personalmente ritengo che dovrebbe essere data, ai cittadini, la possibilità di esprimersi comunque a favore o contro le scelte energetiche del governo.
Accantonato il problema nucleare, è poi evidente che si punta anche al fallimento degli altri referendum per non mettere in ulteriore difficoltà il governo. Magari hanno sbagliato i conti. Magari a Milano vinciamo e B. va a casa prima. Magari.