E così finisce anche quest’altra epoca della storia italiana. Un po’ mi dispiace. Metto Giorgio Napolitano, persona onesta, sul podio dei migliori presidenti, insieme a Ciampi e una spanna sotto Pertini. Ha esercitato il suo mandato in una stagione difficile, non tutte le sue scelte mi hanno convinto appieno, soprattutto il suo essere a favore di qualsiasi riforma, pur di farne. Ma probabilmente il migliorista che è in lui ha prevalso su tutto, insieme alla preoccupazione di offrire ad un Paese schiacciato dalla crisi un’opportunità di ripresa. Ci vorrà poco per capire se ci aveva visto giusto, la storia in genere non fa troppi sconti. Resta l’orgoglio di aver avuto come capo dello stato una persona che proveniva dalla nostra storia, per la prima volta. Dal servire ai tavoli della festa de L’Unità al Quirinale. Buona vita, Presidente.