Ricevo e pubblico dagli ex lavoratori ThyssenKrupp.
In data odierna, nel corso del presidio antistante il Comune di Torino, si è svolto un incontro tra gli ex lavoratori ThyssenKrupp e il Vice Sindaco T. Dealessandri.
Durante tale incontro, ad un anno circa dall’ultimo avuto con il Sindaco Fassino, vengono meno tutti gli impegni presi da Palazzo Civico nella ricollocazione degli ex lavoratori ThyssenKrupp.
Già mediante l’invio di una lettera al Presidente della Repubblica G. Napolitano venivano evidenziati i precedenti e vani tentativi di esprimere al Comune di Torino il nostro disagio e la nostra difficoltà nel cercare una occupazione dignitosa, accentuata da una oggettiva discriminazione per esserci costituiti Parti Civili nel processo.
In seguito, nel mese di luglio 2011 il neo eletto Sindaco Fassino esprimeva il dovere assoluto di farsi carico della questione dei suddetti lavoratori e di garantire loro, all’interno della mobilità, una ricollocazione nelle municipalizzate quali GTT, Amiat e Smat.
Si conveniva tra le parti che tale percorso sarebbe iniziato a settembre 2011 con la ricollocazione, nell’arco di un anno, di tutti i lavoratori.
Ad oggi, ad un anno esatto, nessun lavoratore è stato mai contattato per una possibile ricollocazione, nonostante le nostre pressioni per ricordare gli impegni presi.
Il Comune anzichè garantire maggiori servizi (di cui c’è gran bisogno) creando così posti di lavoro (unica misura per contrastare gli effetti devastanti della crisi), preferisce diminuire i servizi (come trasporto pubblico e asili) e aumentare le tariffe di quelli esistenti (biglietti GTT) a danno dei cittadini.
Stante la situazione ci vediamo costretti a rivolgerci ad istanze superiori, non escludendo una richiesta di incontro con il Presidente G. Napolitano affinchè, come massima carica dello Stato e Garante del rispetto della Costituzione italiana, prenda posizione e si impegni concretamente a favore della ricollocazione dei lavoratori. Per questo siamo pronti a recarci a Roma per incontrarlo di persona.
Siamo molto delusi dall’abbandono da parte del Comune sulla questione del lavoro, ma come ci siamo battuti per ottenere giustizia nel processo contro i colpevoli della morte dei nostri compagni di lavoro, così ci batteremo per ottenere un posto di lavoro, salvaguardare la Costituzione, i diritti di noi lavoratori, il futuro delle nostre famiglie e dei nostri figli.
Torino, 15 giugno 2012
Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino