Sono Raffaele Viglianti.

Ho passato i cinquant’anni anni, quindi sono ancora giovane. O forse no.

Forse lo sono stato. Ma si che lo sono stato.

Ho una famiglia stupenda, una laurea in Ingegneria Meccanica e fortunatamente un lavoro. Mi occupo di sicurezza sui luoghi di lavoro in una delle maggiori società di ingegneria italiane.

Spero di lasciare ai miei figli un’Italia migliore di quella nella quale stiamo vivendo attualmente, e quindi spendo un pò del mio tempo e delle mie energie per l’attività politica (ridotte al lumicino), e l’attività sindacale (sono RSU della FILT-CGIL).

Ho iniziato con la tessera della FGCI di Formia  nel 1989, poi sono stato eletto, nel 2013, nell’assemblea nazionale del PD nel collegio di Latina, avendo sostenuto il candidato alla segreteria Pippo Civati. Poi mi sono dimesso e ho lasciato il PD. Attualmente navigo in mare aperto, con buoni compagni di viaggio.

Dal mese di novembre del 2018 collaboro attivamente con Baobab Experience, associazione di volontariato che assiste i migranti, i transitanti, i dimenticati che ruotano attorno alla Stazione Tiburtina, a Roma.

Suono la batteria, a tempo perso, con un gruppo di belle persone.

Mi piace fare fotografie, ne trovate un po’ qui.

Adoro Springsteen e i Led Zeppelin.

Fabrizio De Andrè e gli Afterhours.

Viaggio al termine della notte  e Arancia meccanica.

Le onde del destino e Anche libero va bene.

I rigatoni con la pajata e il cassoulet.

Non sopporto la meschinità e chi si fa forte con i deboli.

E, per dirla alla Gramsci, odio gli indifferenti.