Sarà perchè sono in Sicilia, sarà perchè non mi va giù che nel PD ci sia gente così, ma l’ultima di Mirello Crisafulli (in buona compagnia, per carità) ve la devo raccontare. In pratica il senatore piddino, già incriminato e poi assolto per concorso esterno in associazione mafiosa (incontrare un boss della mafia non è reato, ma a me basterebbe per cacciarlo a calci nel culo dal PD), chiede giustizia alla Corte dei Conti. Pur percependo lo stipendio da parlamentare, vuole anche la pensione in quanto ex deputato della Regione Sicilia. I diritti acquisiti non si toccano, urla Mirello. Beh, di questi tempi, non c’è male. Se guadagni ventimila Euro al mese non puoi rinunciare a tremila Euro di pensione. È una questione di principio. Giusto. I Crisafulli vanno CACCIATI dal Partito Democratico. E non ci sono primarie che tengano, visto che Mirello le primarie, ad Enna, le aveva stravinte, salvo poi ritirarsi dalla corsa per l’elezione del Sindaco per motivi di opportunità. Cacciati, semplicemente.