La notizia della candidatura di Mario Monti è di quelle che aspettavamo da tempo. C’è la possiblità concreta che anche in Italia nasca un centrodestra democratico, europeista, liberale. Così anche il nostro Paese uscirà dall’anormalità politico-istituzionale nella quale ci ha relegato il ventennio berlusconiano. Grazie a Monti per quello che ha fatto per salvare l’Italia dalla bancarotta, grazie un pò di meno per le promesse non mantenute in tema di rilancio economico, equità sociale, lotta all’evasione fiscale, alle mafie, ai privilegi. E ancora di meno per gli esodati, la riforma delle pensioni, le lacrime della ministra Fornero, i precari. Adesso il PD e il centrosinistra hanno un interlocutore credibile. Si appartiene allo stesso sitema solare, come dice Pepecchio. Spero solo che Bersani metta definitivamente fine alle tentazioni di accordi pre-elettorali con il nuovo centrodestra. Ciasuno vada alle urne con la propria idea del futuro, con l’intenzione di vincere e non di pareggiare. Se gli italiani faranno uscire una X, ne riparleremo.
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Te la do io la Terza Repubblica
Ieri mattina ascoltavo alla radio Marina Sereni, vicepresidente del PD. Tra i vari argomenti toccati nell’intervista la kermesse romana di Luca Cordero di Montezemolo &Co, Verso la Terza Repubblica. Sereni, che non parla a nome proprio e certamente esprime la linea del segretario Bersani, diceva di guardare con interesse al movimento terzista, e auspicava per la prossima legislatura un patto costituente con i moderati, per poi tornare ciascuno sulla propria strada dalla legislatura successiva. A parte il fatto che il povero Pierferdi s’è fatto scavalcare al centro, e adesso è costretto a rincorrere se vuole sopravvivere. Vabbé, cavoli suoi. Io penso che quest’idea che domina nella testa di Bersani, ossia volere a tutti i costi collaborare con i moderati, vada in direzione diametralmente opposta a quella della fondazione della Terza Repubblica.
Tralasciando la credibilità delle persone – Montezemolo che sta in campo a vario titolo dagli anni ’70 e che ha contribuito a determinare la crisi nella quale versa il Paese (e nel ’94 Berlusconi appariva più nuovo rispetto a quanto lui non sia oggi), Bonanni che a mio avviso ha una credibilità pari a sottozero anche come amministratore di condominio – i terzisti potrebbero rappresentare finalmente, seppur in stato embrionale, quella destra democratica, moderna ed europea della quale tante volte abbiamo invocato la necessità. Magari con l’implosione del PDL si imbarca qualche transfuga, molti di quelli che sono nati, cresciuti e vegetati con Berlusconi torneranno nel nulla da cui sono arrivati e il parto avverrà. E poi i terzisti sono anche bismontiani per definizione, e la cosa non è che si possa conciliare molto con tutto l’ambaradan delle primarie, siam mica qui a mungere le zanzare. Taglio gli argomenti con l’accetta, mi rendo conto, però quello che voglio dire è che è inutile lamentarsi della morte del bipolarismo se poi non si fa nulla per favorirne l’esistenza i vita. Il PD è, o meglio dovrebbe essere, altro rispetto a tutto ciò che si muove nel campo dei cosiddetti moderati, siano essi Casini, L’UDC, Montezemolo, Bonanni, la Confindustria e compagnia cantando. E dalla situazione nella quale versa il nostro Paese si esce con un’idea chiara del futuro e non cadendo in pastoie che alla fine rendono tutti indistinguibili.
Bersani, così si perdono altri cinque anni, altro che Terza Repubblica.
Sondaggio sulle elezioni Comunali a Roma
Le cose cambiano (e fatevene una ragione)
Se il permesso di soggiorno di un lavoratore straniero scade, cosa si fa?
Risposta n°1: tutti a casa, e se diventano irregolari tanto meglio, così li sbattiamo in galera o a casa ce li mandiamo a forza.
Risposta n°2: prolunghiamo il periodo di ricerca del lavoro da sei mesi ad un anno.
Ecco cosa vuol dire avere un Governo civile. E un Ministro civile.
I nuovi cittadini sono i benvenuti
“Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un’autentica follia, un’assurdità. I bambini hanno questa aspirazione”. Giorgio Napolitano
Introdurre anche nel nostro paese lo ius soli è sacrosanto. Pensare che al compimento della maggiore età un ragazzo nato e cresciuto in Italia da cittadini stranieri, che magari non ha mai messo piede nel suo Paese d’origine, che parla il nostro dialetto, sia espulso se non ha un lavoro è un’aberrazione. La Lega se ne faccia una ragione. E pure Cicchitto, socialista dei mei coglioni. E pure Gasparri il picchiatore.