Il mio cugino genio su Bonanni.
Bonanni: “Buongiorno Presidente”
Monti: “Buongiorno a lei”
Bonanni: “Sono Bonanni della Cisl”
Monti: “Mi scusi?”
Bonanni: “BONANNI della CISL”
Monti: “Ah, prego si accomodi, mi dica”
Bonanni: “Sono venuto per negoziare, per conto del sindacato CISL, gli interventi che ha intenzione di effettuare nella manovra finanziaria”
Monti: “Non le piacciono?”
Bonanni: “No”
Monti: “Ma se ancora non li conosce”
Bonanni: “Non è questo il punto”
Monti:”E qual è il punto?”
Bonanni gesticolante verso la telecamera che non c’è: “Il nostro sindacato si è sempre impegnato nella difesa dei diritti dei più deboli e vuole esser SICURO che questa manovra sia nel segno dell’EQUITA’, che non siano sempre i SOLITI a dover pagare, che i SACRIFICI siano distribuiti tra TUTTI!”
Monti: “Io sono qui”
Bonanni:”Parlavo anche con lei”
Monti: “Bonanni eh? Il suo nome non mi è nuovo”
Bonanni: “Lo credo, sono anni che lotto per i diritti dei Lavoratori”
Monti: “Ma non sarà mica lo stesso Bonanni che taceva ogni qual volta il ministro Sacconi sparava una cazzata delle sue sulla riforma del Lavoro!”
Bonanni:”Era un silenzio pieno di sdegno”
Monti: “Ma non sarà mica lo stesso Bonanni che, durante i tavoli delle trattative con la Fiat, firmava senza fiatare e veniva invitato perchè era bravo a prendere le comande per le pizze”
Bonanni: “Era una sottile strategia politica-economica nell’interesse dei Lavoratori”
Monti:”Bonanni, le voglio svelare la mia strategia politico-economica”
Bonanni:”Mi dica”
Monti:”Una funghi e salsiccia e due supplì”
Bonanni:”Arrivano, dottò!”