Non mi piace l’autocitazione, ma per una volta derogo. Ho parlato più volte dell’Autostrada Roma-Latina e dalla bretella Cisterna-Valmontone. Ne feci un punto del programma con il quale mi presentai alle parlamentarie del PD in provincia di Latina. Fu molto più convincente di me chi l’autostrada e la bretella l’ha sempre fortemente voluta, Con Fabio abbiamo provato a dar voce ad un’idea di mobilità diversa, anche durante la campagna elettorale per le elezioni regionali.
Arrivano adesso anche le perplessità dei costruttori (!), che avrebbero tutto l’interesse a costruirla, un’infrastruttura del genere. E invece chiedono a Zingaretti e Renzi di ripensare l’opera.
Mi associo alla richiesta, e la estendo agli esponenti del PD della provincia di Latina che hanno sempre sponsorizzato entusiasticamente l’opera. E li invito a ripensare la mobilità nella provincia pontina e nella regione Lazio.
Repetita iuvant.
Queste le priorità:
Messa in sicurezza della Pontina (che costerebbe molto ma molto meno della spesa prevista per la realizzazione dell’Autostrada).
Metro leggera di superficie per portare i pendolari a Roma.
Realizzazione della gronda merci che libererebbe tracce per i treni sul reticolo ferroviario romano per i treni passeggeri.
Chiusura dell’anello ferroviario di Roma.
Utilizzazione dell’asse AV/AC Torino-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli-Salerno per il trasporto merci in orario notturno (attualmente le linee AV esistenti è praticamente inutilizzata per il trasporto merci, nonostante i modelli di esercizio di progetto prevedesse il transito di treni cosiddetti “Merci AV”)
Valorizzazione delle bellezze artistiche, culturali, paesaggistiche dell’agro romano e dell’agro pontino.
Autostrade informatiche per mettere in contatto domanda e offerta di cultura, in tutti i sensi.
Ne parliamo, allora?