Archivi tag: Contratto unico di ingresso

Come mai

Un tempo si cantava, nei cortei, come mai come mai sempre in culo agli operai. Oggi si potrebbe dire: come mai come mai sempre in culo ai precari?

L’analisi di Marco Simoni sulla precarietà e le conseguenti azioni del governo.

Privi di potere contrattuale, i lavoratori flessibili hanno visto i loro salari diminuire sempre più.

Dal 1996 al 2008, le case sono in media aumentate del 50% al netto dell’inflazione e nelle grandi città anche molto di più. Questi aumenti colpiscono soprattutto i più giovani, che devono acquistare una casa o cominciare un contratto di affitto.

Ricapitolando: mentre i prezzi delle case subivano aumenti vertiginosi, i salari dei lavoratori flessibili diminuivano a causa del loro scarso potere contrattuale, in un contesto in cui essi erano anche privi di sostanziali protezioni sociali. Il concorrere di questi tre fattori ha determinato la precarietà che ormai caratterizza larghissimi strati della popolazione under 40.

Piuttosto che concentrarsi sugli effetti immediati delle singole misure, diventa cruciale riflettere sulle loro interazioni. Assumono allora una nuova prospettiva le proposte di riforma della cassa integrazione e l’idea di un sussidio di disoccupazione generale; l’obiettivo di unificare il mercato del lavoro in una forma contrattuale largamente prevalente; le norme per lo stimolo della concorrenza recentemente approvate e quelle in cantiere; perfino il ripristino di una tassa sugli immobili che può contribuire (non essendo sufficiente) a raffreddare le dinamiche dei prezzi delle abitazioni.

Ne usciremo vivi, forse

Io sto provando a capire quale sia la proposta del PD sulla riforma del mercato del lavoro. Le quattro proposte in campo (Ichino 1 e Ichino 2, Madia e Nerozzi che riprende il testo Boeri-Garibaldi)  sono riassunte qui. E fino ad ora ci siamo. Si avanzano delle proposte, si discute, si sceglie.

Forse.

Oggi leggo una intervista a Franco Marini dalla quale sembrerebbe che la proposta Boeri-Garibaldi sarà quella avanzata dal PD. Siamo sicuri? Ne hanno discusso solo su Facebook e sui giornali o anche nelle sedi opportune? A me non risulta.

Ma leggo anche un articolo su  La Repubblica dal quale emerge che il Governo sarebbe orientato a seguire la strada della proposta Ichino (quale delle due?). Mi direte, il Governo è una cosa, il PD un’altra. Il Governo propone, i partiti emendano, se possono.  

Ma non sarebbe il caso di fare un pò di chiarezza, per evitare discussioni infinite e bagni di sangue? No?