Gli inciucisti a prescindere non mi piacciono, nemmeno un pò. Però sono sempre pronti a pontificare, a gridare allo scandalo, non appena si paventa la benché minima remota possibilità di dialogo tra PD e PDL sulle riforme. Tralascio i commenti sul blog di Beppe Grillo, ridotto a macchietta di se stesso, commenti che fanno semplicemente vomitare per omofobia, razzismo, fanatismo. Sarebbe troppo banale chiedersi con chi, il PD, dovrebbe farle, ‘ste riforme. Campioni della democrazia che si sentono talmente democratici da dire che le riforme bisogna farsele da soli. Una parte contro l’altra. Esattamente come ha fatto il centrodestra negli anni in cui ha governato. Un metodo criticatissimo, e ci mancherebbe. Le riforme, quelle che riguardano le regole, i sistemi elettorali, l’architettura istituzionale, in qualsiasi paese civile si fanno con le forze politiche che stanno in Parlamento. L’importante è farle alla luce del sole, senza sotterfugi. Tenendo alto il livello di attenzione. Certo, il passaggio è stretto, strettissimo però non si può essere contrari a prescindere.