La vicenda del PD Siciliano rischia di essere emblematica per il Partito Democratico a livello nazionale, come ci ricorda Pippo. Al netto dei personaggi discussi alla Crisafulli e di paladini dell’antimafia alla Lumia, ciò che colpisce è la frattura totale tra le decisioni dei gruppi dirigenti e il sentire degli elettori. E allora ben venga il referendum, invocato da più parti, che ha il sapore di doparie. Scelgano, gli elettori del PD, se il partito deve continuare ad appoggiare la giunta del Governatore Lombardo. Giudichino, gli elettori del PD, le scelte dei gruppi dirigenti. In Sicilia come nel resto del Paese. Sulla legalità, sulla trasparenza, sul rispetto delle regole che il PD si è dato, sui temi etici, sulle ricette economiche. Doparie e primarie. Il post e il pre. E il Partito si attenga alle decisioni dei propri elettori. Vabbè, pare facile.