Nel governo si è tanto parlato di Ilva, di Taranto, indicando i provvedimenti adottati per salvare il salvabile come simbolo supremo dell’efficienza dell’esecutivo. E come simbolo della sensibilità governativa nei riguardi della salvaguardia dell’ambiente. Tra Sblocca Italia, trivellazioni di petrolio in Adriatico e stop a leggi regionali che salvaguardano il suolo, qualche dubbio è più che lecito.
A Taranto, poi, resta in piedi il problema dell’inquinamento, quello presente e quello passato. E del diritto di persone, imprese, cittadini a vedersi risarcire per le morti, le malattie, i danni morali e materiali. Con l’amministrazione straordinaria della società il GUP di Taranto si è vista costretta a bloccare i risarcimenti chiesti alle tre società del Gruppo Riva messe in liquidazione. Se le parti civili vorranno farsi risarcire, toccherà bussare direttamente alla porta della famiglia Riva.
Ecco, secondo me qualcuno, a Palazzo Chigi, dovrebbe farsi carico del problema.