Il risultato di M5S viene da lontano. E responsabilità del PD è quella di non aver voluto vedere, ascoltare, capire quello che stava succedendo. Eppure i segnali c’erano tutti. Era l’estate del 2010 (!) quando Pippo, in quanto responsabile nazionale del forum Nuovi Linguaggi e Nuove Culture del PD, aveva commissionato la realizzazione di questo documentario alle Officine Tolau, in rete da maggio del 2011. Stefano Aurighi, uno dei realizzatori, analizza quanto (non) è successo, a distanza di due anni. Guardate il documentario e poi mi dite se non ci riconoscete buona parte delle persone che hanno deciso di abbandonare il PD presi per stanchezza, rabbia, delusione. Io ne ho trovati tanti, la maggior parte, a dire il vero, parlando con chi ha deciso di votare M5S. Forse perchè non vivo al nord, dove sembra che M5S abbia pescato a piene mano tra gli ex elettori della Lega. Ad ogni modo, la cosa mi delude ma mi conforta allo stesso tempo. Mi delude il non aver offerto agli elettori un PD più appetibile, ma mi conforta il fatto che quei voti, in parte, possiamo riportarli a casa. Non sarà facile, sia chiaro. La direzione nazionale dell’altro giorno ha dimostrato come ci sia un solco profondo da colmare, e sta a noi farlo, se ne saremo capaci. A livello di linguaggio, di prospettive, di aspirazioni. Di testa, soprattutto. Non so quanti di voi abbiano visto ieri sera Servizio Pubblico. Ho ammirato il coraggio di Rosy Bindi nell’affrontare la trasmissione, ma nel contempo provavo un pò di rabbia alle sue parole (non me ne voglia, moltissimi dei dirigenti del PD al suo posto avrebbero detto le medesime cose), che dimostravano ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, la distanza che li separa dalla realtà. Quando parlava del partito che le ha chiesto la disponibilità a candidarsi, ad esempio. Senza sentire la responsabilità, quella si, di fare un passo indietro. E, come ho avuto modo di dire in altre occasioni, non venitemi a dire che la vostra esperienza è indispensabile, in Parlamento, perchè chi ha alle spalle una legislatura credo possa fare da guida più che degnamente ad un neo-eletto. Forse avrebbe fatto bene, ai dirigenti del PD, dare un’occhiata a Furor di Popolo. O forse no. Perchè, probabilmente, aveva semplicemente ragione Nanni Moretti, benché riappacificato con PG: con questi non vinceremo mai. Appunto.