In Germania la politica spegne le centrali nucleari, in Italia non saranno più accese grazie al voto dei cittadini, il 12 e 13 giugno prossimi.
Archivi tag: Referendum
Il PD che mi piace
Un popolo troppo emotivo
37 anni fa avrebbero tentato di affossare il referendum sul divorzio, soste-nendo che gli italiani erano ancora troppo scossi dalla separazione tra Elizabeth Taylor e Richard Burton.
La battuta non è la mia, ma di quel genio del mio cuginetto Andrea. Però è azzeccatissima per descrivere cosa sta succedendo con il referendum sul nucleare. E allora, davvero, decida la Consulta.
Sospensione della democrazia
Nucleare, Berlusconi: “Nessun ripensamento, moratoria solo per evitare referendum”.
Qualcuno aveva dubbi in proposito? Questo è il concetto di democrazia caro al centrodestra italiano. Ne parla l’ottimo Fabio qui. La prossima mossa sarà una moratoria sulle elezioni? Fino a quando dovremo sopportare tutto ciò?
Avanti con i referendum!
“Abbiamo rivisto l’impostazione sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad un chiarimento complessivo in sede Europea. I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere fra poche settimane fra un programma di fatto superato o una rinuncia definitiva sull’ onda d’emozione assolutamente legittima ma senza motivi di chiarezza”.
Queste le parole del Ministro Romani. A me sembra evidente che si tratti di una truffa. Si rinvia una decisione, e nel frattempo si neutralizza il referendum e si toglie voce ai cittadini. Sono pronto a scommettere che tempo qualche mese il governo presenterà un piano per il nucleare diverso. Personalmente ritengo che dovrebbe essere data, ai cittadini, la possibilità di esprimersi comunque a favore o contro le scelte energetiche del governo.
Accantonato il problema nucleare, è poi evidente che si punta anche al fallimento degli altri referendum per non mettere in ulteriore difficoltà il governo. Magari hanno sbagliato i conti. Magari a Milano vinciamo e B. va a casa prima. Magari.
Errore tattico sulla Centrale del Garigliano
L’idea della compensazione è sbagliata a prescindere, perchè presuppone condividere l’idea del ritorno al nucleare. Accettare la logica del ristoro è un errore che potrebbe stringere la corda al collo degli Enti Locali. Qualcuno potrebbe dire:avete accettato le compensazioni, quindi adesso la centrale si fa. La centrale nucleare (o deposito nazionale di scorie, cambia poco), al Garigliano come altrove, non la vogliamo. Punto. Con buona pace di Sindaci e Onorevoli che tanto hanno a cuore il nostro territorio. Si, vabbè. Spazziamoli via con il referendum, il 12 e 13 giugno.