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Nessun condono edilizio, grazie

In Campania (ma non solo in Campania), le elezioni di vincono e si perdono sul tema dell’abusivismo edilizio. Anche le ultime politiche. Il PDL aveva apertamente sponsorizzato un condono che avrebbe sanato migliaia di abusi. E loro hanno vinto. Uno dei territori più devastati d’Europa, tra case abusive, discariche di rifiuti abusive, cave abusive. Colpisce, quindi la notizia di un disegno di legge a firma del deputato PD Mario Cuomo (che avevo imparato a conoscere in un incontro organizzato a Napoli un paio di anni fa, sindaco all’avanguardia sulla raccolta differenziata dei rifiuti nel suo comune, Portici) che vorrebbe, in Campania, la sospensione delle demolizioni, la riapertura dei termini del condono per i fabbricati realizzati fino al 31 marzo 2003 e concedere al massimo due anni di tempo per i Comuni per decidere, pena lo scioglimento dell’amministrazione, se accogliere o respingere le istanze di sanatoria non ancora esaminate. La denuncia è dei due ex senatori del PD Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, sulle pagine del sito Greenreport.it. Il ripristino della legalità, la salvaguardia del territorio, il risanamento delle aree edificate abusivamente: queste le priorità. Altro che condono.

Ecodem-proposte per un futuro ecodem-compatibile

Tra i temi che questa campagna elettorale ancora non sta ancora affrontando a sufficienza c’è sicuramente quello ambientale. Diciamo anche che aver lasciato fuori dal Parlamento Roberto Della Seta e Francesco Ferrante non è stato un segnale di particolare attenzione nei riguardi delle tematiche ambientali. Ad ogni modo gli amici EcoDem hanno elaborato 10 proposte verdi per uscire dalla crisi, con le quali concordo e che sottopongo a lettori e candidati nel documento 10 proposte per l’Italia – ecodem.

Buona lettura.

E lista fu

E così sono uscite le liste dei candidati del PD per Camera e Senato. Un’operazione complessa, senza dubbio, ma alla fine il risultato si può dire soddisfacente. Alcune scelte non sono state proprio esaltanti (avrei preferito un passo indietro ab origine di molti cosiddetti big del PD, secondo me ci avremmo guadagnato in termini di consensi), e il fenomeno catapulta lascia l’amaro in bocca a molti. Soprattutto se i catapultati vengono prima di chi ha fatto le primarie e ci ha messo la faccia. Malumori consistenti si registrano in Puglia e in Sardegna. Alcune cosa vanno gestite con maggiore trasparenza e comunque non è possibile che la Direzione Nazionale voti le liste prima di conoscerle. Nella speranza che, nel tempo, non vengano fuori altri Calearo e che non scorra il sangue tra posizioni apparentemente antitetiche (tipo Epifani Vs Santini). Note positive: le primarie per i parlamentari, una missione compiuta. Da migliorare, da fare nei modi e nei tempi giusti. Ma comunque un successo. E ancora la presenza di molte facce nuove in parlamento, prima su tutte quella di Pippo, e un maggior numero di donne. Altra nota negativa: l’esclusione dell’ala ecologista del PD: Roberto della Seta e Francesco Ferrante, segno di una scarsa attenzione del PD ai problemi ambientali. Propongo di nominarli, in caso di vittoria del csx, uno ministro l’altro sottosegretario  all’Ambiente. E ancora: la presenza in posizioni eleggibile dei consiglieri uscenti della Regione Lazio: continuo a ritenere che sarebbe stato più corretto se fossero stati fermi un giro. Nota negativissima: Crisafulli.

p.s. sono inserito al n°25 nelle liste del Senato. Se fossimo stati in Bulgaria sarei stato eletto

pp.s delle liste ne parla anche Pippo qui