E ci mancavano pure i saggi (saggio: [sostantivo maschile] Individuo savio, sapiente: agire da s.; persona esperta in un determinato settore che ha il compito di dare un giudizio obiettivo: una commissione di saggi) nel passaggio tra la seconda repubblica infinita e la terza repubblica che non arriva mai. Tecniche dilatorie? Rassicurazione dei mercati? Napolitano: custode della Carta Costituzionale o inventore del semipresidenzialismo de-facto? Ai posteri la sentenza (più che mai ardua). Quello che, personalmente, vedo, è un PD nella forma vicino al segretario ma nella sostanza già proiettato alla resa dei conti interna. Perchè le ferite non rimarginate sanguinano, e le primarie di novembre questo hanno lasciato. Ferite aperte, appena suturate. E le lacerazioni nella carne viva del PD hanno impedito, per ora, di perseguire l’unica strada perseguibile: la ricerca di un accordo con M5S sulla base di un nome “appartenente ad un’area di sinistra” e di poche cose da fare abbastanza rapidamente. Il cosiddetto piano C. Che c’è, ma che pochi saggi, per ora, indicano come unica strada percorribile per non morire di governabilità a tutti i costi, di centrismo, di immobilismo.