Ricordo anche il nostro Paese sotto assedio, nel 1993. Era la mafia, con un pezzo dello stato. Ricordo Via Fauro, Piazza San Giovanni, Via dei Georgofili, Via Palestro.
Ricordo l’Ambrogino d’Oro assegnato a tutti i defunti di Via Palestro eccetto che per Dris Moussafir, marocchino che dormiva su una panchina del parco.
E ricordo i morti di Nassiriya, certo che li ricordo. E ricordo ancora le lacrime di Adelina Parrillo, compagna di una delle vittime, Stefano Rolla, esclusa dalle celebrazioni di quella strage perché compagna, e non moglie del suo uomo.
Ricordo, ricordo tutto, ricordo.
Mi ricordo sempre che i diritti sono uguali per tutti, in qualsiasi luogo e qualsiasi tempo. Al di là della religione, dell’orientamento sessuale, delle scelte di ciascuno di noi.